Era il lontano 5 ottobre quando scrissi “prossimamente per voi…”. Ebbene, quel momento è infine giunto – che devo fare? Vorrei essere una di quelle che aggiorna li blog… dai, non tutti i giorni, ma almeno una volta a settimana. E invece non je la faccio, non lo so perché. Non è che abbia una vita piena eh. Ne deduco dunque che ho dei serissimi problemi nella gestione del tempo. Comunque, non divaghiamo. Volevo solo condividere quattro cazzate successe alla fashion week, poi basta, giuro che non ne parlo più.
Di Chiara Ferragni:
Arriva con 40 fottuti minuti di ritardo da Scervino, ovviamente siede in prima fila e decide di arrivarci percorrendo la passerella al contrario, così, per passare inosservata. Non ho capito subito che fosse lei, perché pensavo si trattasse di una modella. Una modella, capite la tragggedia? E’ una figa vera. Ma figa figa figa. Ed è alta di brutto, sta stronza. Adesso si spiega perché sia stupida come la merda e faccia smorfie agghiaccianti mentre parla: per ristabilire l’equilibrio cosmico. E’ troppo bella per avere anche altri lati positivi. (Ciao Chiareccia, si parla in amicizia eh).
Dei Murr:
Se il primo pensiero, caro lettore, è: “Chiiii???” pussa via, è evidente che questo blog non fa per te (No Ele, diablo del mio cuore, tu puoi restare che le basi te le insegno io). Ecco, dovete sapere che io i Murr li amo follemente e ho sempre segretamente sperato di incontrarli ad una sfilata. Finalmente succede, e per la durata della sfilata ho segretamente sperato di trovarmeli di fianco all’uscita. Ed è successo anche quello, e di più. Camminando pressata dalla folla mi sono ritrovata non vicino a loro, ma in mezzo a loro. Tanto che Antonio, convinto di parlare con Roberta, si gira verso di me e mi dice “Ho una sete che berrei un cammello!”, poi si accorge che non sono la moglie, si scusa e sorride. E io… io sorrido come una babba e non dico NIENTE. Anche Roberta mi sorride, e io continuo a sorridere come una ritardata e basta. E butto nel cesso la mia occasione di fare due chiacchiere con loro, anche solo per vedere se anch’io sono capace di far commuovere Roberta. Stupida stupida stupida! Ecco però Antonio, una cosa io te la voglio dire lo stesso: togliti quel baffetto hitleriano che non ti dona neanche un po’. Grazie.
Di Alessandro Sallusti e Daniela Santanchè:
Riuscite ad immaginare una coppia più orripilante di questa? Forse solo Corona e Belen. Comunque lui il 19 settembre era a vedere la sfilata della Ravizza, il 26 è stata confermata la sentenza a un anno e due mesi di reclusione. Lo sapevo che quelle zeppe pelose non avrebbero portato nulla di buono a chiunque le avesse viste.
Di studenti dello IED che hanno molto da imparare:
Come si riconoscono i gruppi provenienti dallo IED alle sfilate? Sono quelli vestiti come le Bestie di Satana. Ma vi ripigliate? Roba che Marta Marzotto a confronto è l’apoteosi della sobrietà. Chiodi, borchie lunghe 10cm, zeppe con inserti in ferro (che mi dispiace amici, ma sembrano le scarpe ortopediche di Forrest Gump), miliardi di croci che manco il Papa se ne mette tante tutte insieme. E voi dovreste studiare moda? Ma io spero che vi boccino tutti. Il mio idolo rimane un tizio che si è presentato con in mano una specie di coppa con un coperchio tutta thempeshthatah di rubini e pietre preziose con un’etichetta recante la scritta “San Giuseppe”. E IO NON LO VOGLIO SAPERE CHE CAZZO C’ERA DENTRO.
Questa è la gente che gira. Che cosa ne dovremmo dedurre dell’industria del fashion? Che io sono sottopagata, ecco che cosa!