mercoledì 19 settembre 2012
Al circo a volte ci stanno le bestie, a volte la Santanchè
Oggi è iniziata la settimana della moda. Vi informo nel caso in cui aveste vissuto con la testa nello sfintere fino ad ora e vi foste dunque persi la rilevanza mondiale di questa informazione. Informazione che si piazza sul podio delle notizie che ti cambiano la vita, seconda solo alle tette della Middleton. In ogni caso, ne ho già le palle piene. Non fraintendete eh, andare alle sfilate è una figata vera e lo so che "un milione di ragazze ucciderebbe per questo lavoro", e so anche che ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro... ma io non ce la faccio a sopportare tutte quelle facce di merda che girano nell'ambiente, non ce la faccio. Mi trasformo in una creaturina simpatica simpatica che a confronto il Grinch è innamorato del Natale. Niente, questa sferzata di allegria e di buonumore per dire che stay tuned, questa settimana faccio la giornalista e poi torno a raccontare gli scottanti retroscena che Signornini guarda scansati proprio.
lunedì 10 settembre 2012
Istruzioni per l'uso
Non si chiede l’età ad una signora. E poi cazzocene di quanti anni ho? L’età non conta, capito? L’età è solo un numero, uno stupido e insignificante apostrofo rosa tra le parole “so’ vecchia”. L’unica cosa che è data sapere è che ho deciso che avrò 23 anni fino a quando non sarò sposata con prole (il che potrebbe anche non accadere mai, ma tant’è) (E comunque, ci stiamo lavorando. Per lo “sposata”, non per il “con prole”, che non vorreste mai che una povera innocente creatura venisse cresciuta da una che ha serie difficoltà a fare 7,5 diviso 2). Altra faccenda importante è sapere che albergano in me tre personalità: una ha 7 anni, una 23 e un’altra 42; e comunque, la media delle stesse rimane inferiore alla mia età anagrafica. Porco il demonio porco.
Da piccola volevo fare la ballerina classica e ho sempre studiato danza moderna. Adesso studio danza classica e so che non sarò mai una ballerina classica perché ho un fisico da impanatore di cotolette. Da grande ho iniziato a desiderare di lavorare nella moda (che originale eh?), ma, dopo il mio diploma al Liceo Classico, ho studiato grafica pubblicitaria. Sì, sono astuta come una volpe.
A gennaio ce l’ho fatta, e adesso scrivo QUI. Gennaio 2012. 6 anni per realizzare un sogno a metà (a metà perché non ci campo, e invece vorrei). Ah sì, scrivo anche QUI (ma non parlo di moda).
A gennaio ce l’ho fatta, e adesso scrivo QUI. Gennaio 2012. 6 anni per realizzare un sogno a metà (a metà perché non ci campo, e invece vorrei). Ah sì, scrivo anche QUI (ma non parlo di moda).
E adesso scriverò anche qui, perché a) ho molto da dire, troppo da dire, ho da dire sempre su tutto; ma soprattutto perché b) il 99% di quello che ho da dire è fortemente intriso della mia coglionaggine a livelli da competizione, e nelle pubblicazioni serie mi tocca fare la seria. E anche perché c) chi si accontenta muore. E io mi sarei anche un po’ rotta le palle di accontentarmi.
[Ma ehi, amici giornalisti o editori che cercate una giovane (se, vabbè) ragazza disposta a collaborare con voi NOT FOR FREE, non fate che cambiate idea perché avete letto che sono cogliona eh, che qui siamo coglione ma coi controcazzi, sia chiaro].
[Ma ehi, amici giornalisti o editori che cercate una giovane (se, vabbè) ragazza disposta a collaborare con voi NOT FOR FREE, non fate che cambiate idea perché avete letto che sono cogliona eh, che qui siamo coglione ma coi controcazzi, sia chiaro].
Tra le cose che mi fanno incazzare come un caimano con l’animo particolarmente incazzoso: personaggi con unghie in gel/accessori pitonati/ stivali bianchi/ borse della Guess/ gioielli Nomination/ calze color carne che si arrogano il diritto di atteggiarsi ad esperte di moda, quelli che si sfondano di cibo come buoi muschiati e non ingrassano (anzi, non mi fate incazzare, vi odio proprio), il furbo di turno che con abile mossa supera in fila, i preadolescenti grassi (lo so, sono una brutta persona ma a pelle li prenderei a sardelle sui denti), le persone con smanie di potere, aprire la vaschetta del prosciutto dalla parte sbagliata, quelli che ballano "YMCA" sventolando le braccia come tarantolati senza capire che dovrebbero limitarsi a mimare le lettere che danno il titolo alla canzone, più o meno ¾ della popolazione mondiale.
Tra le cose che amo: gli unicorni, i deliri di onnipotenza, i biscotti Plasmon, gli orsetti gommosi, i limoni duri pieni di sentimento, Harry Potter (e non mi dite che non esiste davvero, perché lui esiste e la magia esiste, solo che noi non lo sappiamo perché siamo dei babbani), i Lego, il sarcasmo, lo stalking sui social network, il rosa cipria, scrivere, i MiniPony, sparare cazzate (attività in cui tra l’altro sono assai talentuosa), gli Smarties, le serie tv di dubbio gusto e di dubbia intelligenza (Pretty Little Liars su tutte), la faccia accartocciata da babbo di minchia di Dawson Leery che piange quando Joey lo lascia, la caduta di Gianni Sperti, ridere. Ma soprattutto, Andrea.
Per il resto, chiedete e vi sarà dato (in senso strettamente metaforico).
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